Cos’è l’indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC)?
L’indice nazionale dei prezzi al consumo misura il rincaro dei beni di consumo in Svizzera. L’IPC indica di quanto sono rincarati i beni di consumo rispetto al mese precedente, all’anno precedente o a ogni periodo precedente.
L’IPC, uno degli indicatori economici più importanti e più utilizzati, è riconosciuto come strumento di orientamento in politica e in economia.
L’IPC è impiegato per:
– l’osservazione dell’andamento dei prezzi;
– l’adeguamento di salari, pensioni, tariffe e affitti all’evoluzione dei prezzi («indicizzazione»);
– l’appuramento dei prezzi nei dati statistici (p. es. «deflazionamento» dei conti economici nazionali, calcolo dell’andamento dei salari reali, ecc.);
– l’approntamento di basi decisionali di politica economica
(p. es. politica monetaria della banca nazionale);
– il raffronto tra i Paesi come indicatore economico.
Chi appronta l’indice nazionale?
L’indice nazionale dei prezzi al consumo viene calcolato mensilmente dall’Ufficio federale di statistica (UST). A tale scopo, ogni mese vengono rilevati circa 100 000 prezzi da un istituto per la ricerca di mercato su mandato dell’UST oppure dall’UST stesso. La rilevazione avviene direttamente nei punti vendita, tramite dati scannerizzati, per telefono, su Internet oppure con dati di mercato disponibili elettronicamente durante le prime due settimane del mese. I risultati sono disponibili all’inizio del mese successivo.
Come si misura l’evoluzione dei prezzi?
Per misurare l’evoluzione dei prezzi viene definito un cosiddetto «paniere tipo». Il paniere tipo contiene una selezione fedele dei beni e servizi consumati dalle economie domestiche ed è ripartito nei 12 settori di spesa («gruppi principali») riprodotti nel grafico. Ogni gruppo principale è ponderato in base alla sua quota nelle spese delle economie domestiche (esempio: le economie domestiche spendono il 27,2% per l’abitazione, il 11,9% per l’alimentazione). Per rispecchiare il più fedelmente possibile le spese reali delle economie domestiche, la ponderazione è aggiornata ogni anno.
Le spese sostenute dall’economia domestica media per i vari settori sono rilevate dall’indagine sul budget delle economie domestiche (IBED) direttamente presso un campione di famiglie.
Dopo essere stati rilevati in una serie di punti vendita sparsi su tutto il territorio svizzero, i prezzi vengono paragonati direttamente con quelli del periodo di base (p. es. per un litro di latte, i prezzi del mese di gennaio 2021 con quelli di dicembre 2020). L’evoluzione dei prezzi così misurata determina un indice parziale che, ponderato, determina una posizione del paniere tipo e contribuirà alla creazione dell’indice totale. L’indice nazionale è composto da circa 290 indici parziali ponderati.
In questo modo, l’IPC indica di quanto il totale del paniere tipo (indice totale) o certi prodotti (indici parziali) sono rincarati in confronto al mese precedente, all’anno precedente o ad altri periodi di riferimento.
Per quale ragione l’indice nazionale viene rielaborato periodicamente?
Dalla sua introduzione (1922 sulla base 1914) l’indice nazionale ha già subito 11 revisioni (1926, 1950, 1966, 1977, 1982, 1993, 2000, 2005, 2010, 2015 e 2020). Simili revisioni sono indispensabili per tenere conto delle mutate strutture di mercato, dei nuovi prodotti e delle diverse abitudini di consumo. Dalla revisione del 2000 il paniere è riponderato annualmente sulla base delle rilevazioni dell’IBED. La prossima importante verifica del contenuto e della metodologia dell’indice nazionale è prevista nel 2025.
L’indice dei prezzi in un sistema modulare
Per meglio rispondere alle diverse esigenze degli utilizzatori, è stato deciso di trasformare l’indice nazionale in un sistema costituito da più moduli, al centro del quale è situato l’indice dei prezzi al consumo, che è stato ampliato con moduli aggiuntivi: si pensi in particolare all’indice dei premi dell’assicurazione malattia, agli indici per gruppi specifici (calcolati dal 2000 al 2003) e all’indice dei prezzi armonizzato secondo le norme dell’Unione Europea pubblicato dal 2008.

Come sono pubblicati i risultati dell’IPC e in che modo vanno interpretati?
Ogni mese, i risultati dell’IPC sono pubblicati attraverso un comunicato stampa e sul sito Internet.
Vengono diffusi in particolare:
– gli indici su diverse basi annue. L’indice su base maggio 2000 = 100 punti è aumentato a 102,3 punti fino a giugno 2002. In altre parole: tra maggio 2000 e giugno 2002 il rincaro è stato del 2,3%. L’indice consente di calcolare un tasso di variazione non solo in riferimento al mese di base, bensì anche per ogni periodo desiderato. Al riguardo il valore di partenza è sempre posto a 100;
– i tassi di variazione percentuale rispetto al mese precedente
(p. es. giugno 2002 rispetto a maggio 2002);
– rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (p. es. giugno 2002 rispetto a giugno 2001).
Il sito Internet (settore: Prezzi), oltre a numerosi risultati, propone anche diverse informazioni relative all’IPC: www.IPC.bfs.admin.ch
Perché nel calcolo dell’IPC non si tiene conto dell’evoluzione dei premi dell’assicurazione malattia?
I premi dell’assicurazione malattia sono importi trasferiti dalle economie domestiche agli assicuratori. Se si verifica un evento assicurato, questi importi ritornano alle economie domestiche. Essi servono quindi unicamente al finanziamento di un determinato consumo futuro e non rientrano nel consumo privato in senso stretto. Nel paniere dell’IPC sono invece contenute le singole prestazioni sanitarie finanziate mediante i premi (cure mediche, dentarie, ospedaliere, medicine, ecc.).
L’evoluzione dei premi non va equiparata a quella dei prezzi in quanto l’evoluzione dei premi rispecchia sia l’evoluzione dei prezzi sia l’evoluzione del volume delle prestazioni. Visite mediche e soggiorni ospedalieri sempre più frequenti uniti a onerosi esami e terapie fanno lievitare i costi sanitari, anche a prezzi costanti, e di conseguenza determinano un aumento dei premi assicurativi. L’indice nazionale misura puramente l’evoluzione dei prezzi mediante una quantità fissa di un determinato bene: questo non può avvenire con i premi.
I massicci aumenti dei premi delle casse malati di questi ultimi anni gravano indubbiamente sul budget delle economie domestiche. Tuttavia, non è tanto modificando l’indice nazionale, concepito per misurare l’evoluzione dei prezzi, che si potrà tenere debitamente conto di questa situazione, quanto adottando misure di politica economica adeguate, p. es. nel quadro delle trattative salariali o dell’adeguamento delle rendite. Affinché gli utilizzatori dell’indice possano disporre delle necessarie informazioni, è stato elaborato parallelamente un indice dei premi dell’assicurazione malattia che illustra l’evoluzione dei premi e il loro influsso sul reddito disponibile.
Raffronto internazionale del rincaro: l’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA)
L’IPCA è l’indicatore per il raffronto internazionale del rincaro calcolato dai Paesi dell’Unione Europea secondo un metodo comune. Come l’Islanda e la Norvegia, anche la Svizzera calcola dal 2008 un IPCA secondo le norme europee.
Le informazioni metodologiche e i risultati mensili dell’IPCA sono disponibili sul sito: www.IPCA.bfs.admin.ch
Informazioni:
Per domande legate all’IPC potete contattarci all’indirizzo e-mail:
LIK@bfs.admin.ch